Vallone di Sea – Specchio di Iside – Via Laicizzazione del credo

15 Giu 2020 | Arrampicata, Aggiornamenti della Guida

Una fessura Una linea perfetta ascendente verso il cielo, oltre il grande tetto

ALPI: GRAIE MERIDIONALI

VALLE: VALLONE DI SEA – VAL GRANDE DI LANZO

LOCALITA’: FORNO ALPI GRAIE

VIA: LAICIZZAZIONE DEL CREDO

APRITORI / DATA: L. ENRICO, M. ENRICO, A. IPPOLITI ; 14-06-2020

RIATTREZZATORI / DATA: –

ESPOSIZIONE: O

SVILUPPO: 30m

DIFFICOLTA’: I/R2 – 7a

MATERIALE IN POSTO: la sosta a uno spit-fix in uscita

MATERIALE OCCORRENTE: 1 serie completa di friend BD dal n°0.3 al n°4, duplicare i n°0.75 e 2, triplicare il n°3, triplicare o quadruplicare il n°1, un cordone o fettuccia lunga per clessidra, guanti da fessura o fasciatura mani consigliati.

AVVICINAMENTO: da Forno Alpi Graie percorrere la strada che porta al Santuario della Madonna Nera parcheggiando al bivio della ripida diramazione che sale nel Vallone di Sea (sentiero n°308 per il bivacco Soardi-Fassero). Salire fino al fondo della stradina e guadare il torrente riprendendola dalla parte opposta. Seguirla fino alla casette dell’acquedotto e risalire quindi la pietraia.

La via segue nel primo tiro e nei ¾ del secondo la via “Chiquita, la risposta col bollino blu”, all’antro chiuso dalla volta strapiombante si deve sostare, la fessura inizia nel diedro di sx, larga e fuori misura.

Come per Chiquita, pur essendo possibile salire a piedi all’attacco (in discesa si consiglia la doppia della parte bassa di “Luna Calante” o quella di “Climber Ali di Legno”), è consigliabile salire una delle vie della parte bassa del settore sinistro, ad esempio “Chioda et Labora”.

NOTE: una fessura magnifica, particolare nella prima parte, poi via via più difficile con incastri di mano e braccio buoni ma…a patto che si incastri bene il piede destro.. Via per gli amanti del “trad”, da abbinare poi a Chiquita. In progetto il raccordo con “Gaz Wall”…la parte alta promette altre belle fessure. La fessura dove piega a sinistra rimane asciutta anche dopo periodi piovosi, può risultare umida la partenza.

DESCRIZIONE VIA:

L1: tiro di Chiquita: 3a – sulla cengia mediana, che taglia il settore sinistro, portarsi nella direttrice del grande diedro che divide tale settore dalle placche di quello centrale. Salire per rocce ed erba fino alla base del diedro roccioso netto punto di delimitazione verso sinistra della placconata centrale. Sosta su friend.

L2: tiro di Chiquita fino all’antro: 6a – salire il diedro fino a un caratteristico antro chiuso dalla volta strapiombante dell’arco. Qui sostare utilizzando friend (attenzione a tenerli per la fessura) o i massi presenti sul largo e comodo terrazzo. Chiquita prosegue sulla placca di destra fino alla sosta con 2 spit-fix visibile all’inizio dell’arcata.

L3: 7a – si attacca la larga fessura, un po’ quasi camino e un po’ fuori misura, fino a una strozzatura (qui è possibile proteggersi con un cordone o fettuccia come clessidra). Superata la strozzatura la fessura prosegue diagonale ed ascendente verso sinistra, all’inizio più facile potendo sfruttare una buona cornice per i piedi, poi via via più difficile ma con incastri sempre buoni. Per progredire indispensabile incastrare bene il piede destro. Si esce quindi su un terrazziono spiovente (1 spit-fix che serve a tenere alta la corda e ad evitare di proteggere una lama non proprio eccezionale), sulla sua estremità sinistra si trova la sosta. Sosta con 2 spit-fix e maillon di calata.

DISCESA:

con una doppia fino alla cengia. E’ però possibile fermarsi a S1 e risalire all’antro.

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