Roc Carà – Cimitero delle Felci (900m) – via lunghe

28 Dic 2021 | Aggiornamenti della Guida, Arrampicata, News & Articoli

Vie lunghe a Roc Carà – Cimitero delle felci

Avvertenza: per quasi trent’anni la parete ha costituito un settore prevalentemente per l’arrampicata sportiva, e le vie originali che arrivavano a tre o quattro tiri, sono state abbandonate già a partire dagli anni ’90. Vi è poi stato un lungo periodo d’oblio cui è seguito un primo restyling in ottica sportiva, ed uno più recente che ha visto la nascita di molti monotiri e una decisa ripresa di frequentazione. L’apertura di vie più lunghe che raggiungono la cima della parete, ha permesso di prendere visione della morfologia del sito e delle sue caratteristiche. La parte mediana della grande placca, all’incirca all’altezza delle S3, è piuttosto abbattuta, interessata talvolta da sassi mobili ed è punto di frequente passaggio di camosci e caprioli. Durante l’apertura delle vie più lunghe si è cercato di bonificare al meglio, ma qualcosa tende ad accumularsi nel tempo. Si consiglia pertanto di prestare molta attenzione nel recupero delle corde doppie, specialmente se ci sono scalatori impegnati nei monotiri del settore centrale.

Roc Carà – Balme di Cantoira

vista d’insieme

via “Upside Down”

Prima salita: M.Blatto in solitaria, dal basso, il 21 e 22 dicembre 2021

Sviluppo: 140 m

Diff: I/S1; 6a+(5a obbl.)

Materiale: 9 rinvii, corda di 60 m

Note: finalmente una via “no big” in questo settore e che arriva fino in cima alla parete. La linea affianca per pochi metri (3), tenendosi a SX, il tracciato della “Via di capodanno” (1982 A.Ala, M.Casalegno, M.Rivotto) che, aperta con poche protezioni veloci e traversando a DX, è ormai persa nei ginepri. La nuova via ha una chiodatura ravvicinata nei passi più duri (azzerabili) e distanziata nelle sezioni semplici. Tuttavia, le caratteristiche sono un po’ quelle di una via di “montagna” e vanno verificati appoggi e appigli. L’attacco è raggiungibile con 50 m di sentierino dall’uscita dell’”Hotel Belvedere” (diedro di “Saratoga” o placca di “Petit Verdon”, ottenendo una bella combinazione che non supera mai il 6a+ ;8 lunghezze)

L1: breve strapiombino iniziale, con difficile ribaltamento (6a+ o A0), poi bella placca in aderenza e piccole tacche (5c). Da S1 traversare alcuni metri a destra (prossimamente corda fissa, fin sul terrazzino alla base del salto.

L2: muretto tecnico (5b), poi rampa rocciosa facile molto lavorata

L3: sopra la sosta con bel passaggio (5a), segue placca ricca di appigli e appoggi 3c

L4: Breve rampetta con erba fino a un terrazzino, poi bellissimo muro verticale ma breve con passo molto delicato (6a+ o A0), ribaltandosi su un pulpito. Passaggio delicato cui segue un bel muretto verticale con prese distanti ma grandi (5b)

L5: grande placcone molto lavorato 4b, fino in cima.

Discesa: in doppia lungo la via. Dalla S1 bis, ci si può calare direttamente alla base, facendo un po’ attenzione ai rami di una pianta secca sospesa in parete.

l’autore dei restyling: Marco Blatto

 

“Via di Capodanno”

Prima salita: primo tiro Luca e Matteo Enrico il 31 gennaio 2021. I quattro tiri successivi fino in cima M.Blatto il 2 e 22 gennaio 2022 dal basso e in solitaria.

Sviluppo: 150 m

Diff: S1/I; 6a+ (5c obbl)

Materiale: 15 rinvii, corda di 70 m

Note: una bella via, abbastanza omogenea che ricolca in alcuni metri del primo tiro e in alcuni del secondo, la “Via di Capodanno” dei primissimi anni ottanta, ma è di fatto totalmente nuova. Fare attenzione appena a destra della S3 a un masso mobile, comunque imbrigliato e quindi riconoscibile.

L1: diedro spigolo non semplice, quindi traverso sotto un tetto 6a+, per afferrare e salire uno spigolo. Segue strapiombo su prese buone ma atletico 6a+

L2: buchi ed erosioni, poi placca con bel passaggio al centro 5a

L3: muretto, poi bellissima pancia con passo tecnico 5b

L4: breve trasferimento su placca abbattuta un po’ erbosa poi muro verticale molto bello 5c. Sosta in comune con “Upside down”

L5: bellissimo tiro di quasi 35 metri su placca e muretti con placca finale molto delicata 6°

Discesa: la prima doppia lungo la vicina linea di “Upside Down” (sosta comune), poi lungo la via di salita

 

 

via “Lisards and coke”

Prima salita: Domenico Berta nel 1986. Restyling del primo tiro, Diego Re (2013?), restyling tiri superiori e aggiunta del tiro nuovo M.Blatto gennaio 2022

Sviluppo: 100 m

Diff: S1+/I; 6b/c (6b obbl.)

Materiale: 12 rinvii, corda di 60 m

Note: la via segue la sezione più interessante delle placche centrali, con scalata d’aderenza molto tecnica e un primo tiro, con chiodatura più ariosa, più verticale e fisico. Dalla S4 con breve traverso a sinistra (rinviando alla sosta), si può raggiungere la S4 di “Upside down” e “Via di Capodanno”, proseguendo fino in cima con una di queste due.

L1: muretto, posi sotto un tetto che si aggira a DX guadagnando una fessura poco definita. Molto delicato fino alla sosta 6b

L2: placca delicata, con impennata finale difesa da tratto molto liscio e con appigli esili 6bc

L3: passo delicato sopra la sosta 6a, poi speroncino arrotondato con movimenti non scontati 5c. Quindi facile placca ma con chiodatura che si allunga.

L4: tratto pianeggiante di trasferimento, poi muretto verticale tecnico molto bello 5c

Discesa: in doppia lungo la via

 

La falesia che si sviluppa nella parte basale di Roc Carà è conosciuta come “Cimitero delle Felci”

Falesia Roc Carà – Cimitero delle Felci (Cantoira)

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