Proponiamo una nuova ed interessante via sui Torrioni del Ru, alle pendici del versante sud dell’Uja di Mondrone
Introduzione:
La prima esplorazione di questa porzione di parete dei Torrioni del Ru, compresa tra le vie il “Quartino” e la via “Fantasia”, era stata effettuata da Gian Maria Grassi e Luca Berta nel 2019. Era già allora risultato un percorso interessante e con buona roccia. Oggi la Via “Mahsa” aperta da Renato Giustetto e Gian Maria Grassi nell’ottobre 2022 ripercorre solo in alcuni brevi tratti l’itinerario del 2019.
Il nome della via in realtà avrebbe dovuto essere differente…
Visti però i recenti accadimenti Renato e Gian Maria hanno deciso di dedicare la via alla memoria di: Mahsa Amini. arrestata dalla polizia degli ayatollah iraniani per aver contravvenuto alle regole sull’obbligo del velo. Morta per le percosse subite. Mahsa era il nome persiano, il suo nome curdo Jina, donatrice di vita e spirito, le era proibito.
Questa dedica simbolica può sembrare una goccia nel deserto.
Ma il Temporale è fatto di tante gocce…
Note

Avvicinamento

Descrizione
- L1 5a/b piccoli tetti nerastri e poi una placca gialla con un passo delicato.
- L2 5c salire a sinistra della sosta verticalmente, proseguendo poi dopo un ribaltamento fino a un muro giallo e nero che si supera direttamente per arrivare in sosta.
- L3 5a placche ben appigliate, sosta sullo spigolo.
- L4 5a/b obliquare a sinistra verso un pilastrino fessurato e salirlo, sosta su un terrazzino roccioso con numerose pietre appoggiate.
- L5 3a salire sul terrazzino superiore, superare una breve placca fessurata fino alla base di un liscio muro verticale (tratto di Fantasia che dalla sosta prosegue poi a destra).
- L6 5c salire il muro verticale, traversare a sinistra e quindi dritto fino alla sosta.
- L7 5a portarsi pochi metri verso sinistra sul terrazzino erboso (1 fix per sosta facoltativa), salire il pilastro di roccia rossastra.
- L8 5a/b dritto su muretti di roccia molto compatta (affrontare direttamente il muretto finale).
Arrampicata tecnica in genere su placca, muretti verticali, piccole tacche e spalmo di piedi. La via è stata pulita e “disgaggiata” per quanto possibile
I gradi sono quanto pensiamo noi.
Se poi saranno confermati o no, va bene lo stesso.
Discesa a piedi:
dall’ultima sosta uscire a destra in discesa, attraversare un roccione piatto e intercettare quindi Labirinto Verticale all’altezza di una catena.
Storico
(Modifica sostanziale di una precedente via di G.M.Grassi – L.Berta – 2019)
Il nome di Mahsa rappresenta le tante giovani donne incarcerate o uccise per non aver messo il velo, non aver cantato l’inno all’ayatollah di turno, per non sopportare più regole assurde e oppressive.
Renato Giustetto e Gian Maria Grassi