Comprensorio della Cresta delle Torri (1702m)

31 Gen 2025 | Aggiornamenti della Guida, Arrampicata, News & Articoli

COMPRENSORIO DELLA CRESTA DELLE TORRI (1702m)

Sul finire del 2024 il comprensorio roccioso tra la Rocca di Lities e la Cresta delle Torri ha visto una grande valorizzazione di torri e pinnacoli, strutture a torto finora considerate “minori”. Sono pareti che viceversa hanno regalato delle belle linee nuove, da percorrere tranquillamente anche nelle belle giornate invernali, vicine alla pittoresca frazione Lities ma al contempo ubicate in un ambiente aspro e selvaggio che concorre sicuramente a conferire quel tocco di fascino in più a queste scalate.

Autori sono i fratelli Biason insieme agli amici Moser e Ajungo. Di seguito riportiamo le relazioni gentilmente inviateci da Matteo Biason

 

TORRE DELLA DECOSTRUZIONE MILLENARIA

 

 

via “Lasciateci fallire”

Apritori: M. e L. Biason

Data: 31 ottobre – 02 dicembre 2024

Lunghezza/Difficoltà/Esposizione: 65 metri ; I/R1 6B (5c obb) ; esp: S

Materiale in posto: soste a fix con cordone

Materiale occorrente: una serie di friend dallo 0.3 al 3, nut, 2 mezze corde da 60m

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per il colle.

Arrivati al colle proseguire lungo il sentiero che sale a dx (bollini rossi) fino ad un cartello che indica la deviazione per la “Torre della decostruzione millenaria”, da lì pochi metri si raggiunge l’attacco della via.

L’attacco della via è raggiungibile anche dopo aver percorso la via  “TORUK quanto si trova lungo il sentiero di discesa di quest’ultima.

45 minuti dall’auto

primo tiro

L1  6A: Salire lungo la facile rampa fino a raggiungere la base del diedro e risalirlo.

Ribaltarsi sulla parete appoggiata seguendo le fessure fino alla base del muro

successivo. Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida. [25 metri]

L2  6B: Salire lungo la fessura a sinistra della sosta con passo chiave appena prima del

terrazzino. Continuare con ottimi incastri lungo la fessura che sale a sinistra

del masso imbrigliato fino a raggiungereil vasto terrazzo e la sosta alla base

del muro successivo.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida. [20 metri]

secondo tiro

L3  6A: Salire la breve ma impegnativa fessura a destra della sosta fino ad un terrazzino.

Da qui seguire la fessura di fondo della rampa che sale a sinistra fino alla fine e

uscire in con passi facili fino a reperire la sosta in cima alla torre.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida [20 metri]

Ultimo tiro di lasciateci fallire

Discesa: dalla S3 con un unica calata lungo il versante ovest fino a terra.

Scendere lungo il sentiero di salita, 50 minuti alla macchina.

Discesa in doppia lungo la via fortemente sconsigliata per rischio incastro corde.

RELAZIONE IN PDF: Lasciateci fallire – Relazione

 

via “Nel mezzo c’è l’immenso”

Apritori: M. e L. Biason

Data: 02/06 dicembre 2024

Lunghezza/Difficoltà/Esposizione: 50 metri ; I/R1+ 5C (5b obb) ; esp: S-S/E

Materiale in posto: soste a fix con cordone

Materiale occorrente: una serie di friend dallo 0.3 al 3, nut, 2 mezze corde da 60m

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per il colle.

Arrivati al colle proseguire lungo il sentiero che sale a dx (bollini rossi) fino ad un cartello che indica la deviazione per la “Torre della decostruzione millenaria, da lì pochi metri si raggiunge l’attacco della via. 45 minuti dall’auto.

primo tiro

La via inizia dalla S1 di “Lasciateci fallire”.

L1  5C: Salire il diedro-camino a destra della sosta fino al suo termine dove diventa

fessura. Continuare sul muro verticale fino ad un terrazzino dove un ultimo passo

a sinistra difende l’arrivo sul grande terrazzo di sosta.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida. [20 metri]

L2  4A: Disarrampicare per 2 metri a destra della sosta e portarsi alla base dell’evidente

camino.

Sosta 2 fix con cordone. [10 metri]

L3  5B: Entrare il camino con ingresso stretto e strapiombante ma ben ammanigliato.

Al suo termine risalire la breve fessura che porta in cima alla torre

Sosta 2 fix con cordone [20 metri]

 

ultimo tiro de nel mezzo c’è l’immenso

 

Discesa: dalla S3 con un unica calata lungo il versante opposto a quello di salita (sosta

con maglia rapida di calata).

Scendere lungo il sentiero di salita, 50 minuti alla macchina.

Discesa in doppia lungo la via fortemente sconsigliata per rischio incastro corde.

RELAZIONE IN PDF: Nel mezzo c’è l’immenso – Relazione

 

CAMPANILE MOLTO BASSO

 

“Via del nano”

Apritori: M. e L. Biason; N. Moser

Data: 12/01/2025

Lunghezza/Difficoltà/Esposizione: 80 metri ; I/R1 6A (5c obb) ; esp: S

Materiale in posto: soste di calata a fix con cordone, 2 chiodi di progressione

Materiale occorrente: una serie di friend dallo 0.1 al 3, doppie le misure intermedie; nut,

1 corda da 60 metri

 

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per la “Torre del Cammello”.

Dopo esser passati sotto la base della via alla Torre del Cammello risalire il canale a sinistra della torre (faccia a monte) fino ad un colle. Seguire il sentiero mezzacosta fino a

che svolta a destra per prendere una ripida traccia segnata con bollini rossi su alberi che scende nel canale fino ad incontrare un cartello che indica la deviazione per il “Campanile molto basso”. Da qui pochi minuti in salita su traccia seguendo rami tagliati e ometti si arriva a base parete.   1h10 dall’auto

 

L1  5C: Salire lungo la larga fessura obliqua verso sinistra fino ad uscire su un pulpito.

Un corto camino facile conduce sotto un tetto sporgente dove sostare.

Sosta da allestire su friend. [15 metri]

in apertura sul primo tiro

 

L2  6A: Girare lo spigolo a destra della sosta e risalire il muretto che conduce alla base

del diedro da superare in opposizione (2 chiodi). Ribaltamento su piccola tacca

poi rampa facile. Sosta appena sopra il terrazzo.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida. [20 metri]

uscita dal diedro del secondo

 

L3  2C: Dalla sosta risalire i blocchi e i corti muretti senza percorso obbligato

fino alla base dell’evidente campanile.

Sosta da allestire su friend. [20]

il campanile

 

L4  6A: Aggirare di un paio di metri a destra la base del campanile per raggiungere una

grande lama staccata e risalire fino alla base del grande diedro-camino.

Sfruttare la fessura di fondo e il camino per arrivare sotto il tetto da superare

in opposizione bassa per afferrare lo spigolo a sinistra. Poco prima della fine del

diedro raggiungere l’evidente fessura che incide il centralmente il muro a destra,

quest’ultima offre sicuri incastri fino al terrazzo di sosta. In alternativa alla fessura

si può percorrere il diedro fino alla fine sul terrazzo e risalire il facile spigolo finale

su buone prese fino in cima.

Sosta 3 fix con cordone e maglia rapida. [25 metri]

quarto tiro

 

Discesa: Dalla S3 con una calata fino alla base del campanile.

Questa prima calata è meglio farla con una corda singola e non due corde

giuntate per il forte rischio di incastro.

Disarrampicare il 2C cercando il facile fino a raggiungere il comodo terrazzino

della S2 da cui con un’unica calata da 30 metri si arriva alla base della parete.

Scendere lungo il sentiero di salita, 50 minuti alla macchina.

gli apritori

 

Note:  Via che richiede di saper valutare la qualità della roccia, nei passi impegnativi

           rimane comunque sempre ottima.

Porre attenzione ad eventuali blocchi in cima al campanile.

Da dopo la Torre Cammello l’avvicinamento anche se segnato è (per ora) su

traccia, porre attenzione nella discesa nel canale in caso di innevamento residuo.

RELAZIONE IN PDF: Via del nano

 

BIANCONICCHIA

 

Fessura “Candy cave”

Apritori: M. Biason; A. Ajungo 26/12/2024

Lunghezza/Difficoltà/Esposizione: 7 metri ; I/R1 6b ; esp: est

Materiale in posto: sosta 2 fix collegati con maglia rapida

Materiale occorrente: una serie di nut, friend 0.3 0.4 0.5

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per il colle.

Arrivati al colle proseguire lungo il sentiero che sale a dx (bollini rossi) fino ad un cartello che indica la deviazione per la “Torre della decostruzione millenaria”.

Passare la base d’attacco delle vie  della Torre e proseguire seguendo i bollini rossi fino ad arrivare alla fessura (vedi foto)-

La fessura è raggiungibile anche dopo aver percorso la via TORUK in quanto si trova lungo il sentiero di discesa di quest’ultima. 45 minuti dall’auto

Descrizione: breve fessura leggermente strapiombante che alterna movimenti

in oposizione e incastri di dita. Prima presa leggermente alta.

RELAZIONE IN PDF: Candy cave

 

CAFFE’ DEK

via: “Caffè dek”

Apritori: M. e L. Biason 06/12/2024

Lunghezza/Difficoltà/Esposizione: 7 metri ; I/R1 5a ; esp: ovest

Materiale in posto: nulla

Materiale occorrente: friend dallo 0.5 al 2

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per il colle.

Arrivati al colle proseguire lungo il sentiero che sale a dx e in pochi metri si raggiunge la fessura. 45 minuti dall’auto

Descrizione: breve fessura facile ideale per esercitarsi a piazzare le protezioni

sosta da allestire sul terrazzino soprastante facilmente raggiungibile a piedi.

RELAZIONE IN PDF: Caffè dek

 

PARETE RISCOBERTA

 

schizzo delle vie

 

dettaglio tracciati

 

Uagliù, che vita incredibile che conduciamo

 

M. e L. Biason, G. Sellitto

30 marzo / 12 aprile  2025

85 metri     I/R2     6B (5c obb)      esp: S/O

Materiale in posto: soste a fix con cordone o da collegare, 3 chiodi di progressione

Materiale occorrente: due serie di friend dallo 0.3 al 3, un 4, nut, 2 mezze corde da 60m

primo tiro

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle.

Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni la Torre Cammello (sx).Passare sotto l’avancorpo della Torre Cammello e risalire il canale alla sua sinistra fino a reperire un colletto che porta ad un tratto a mezza costa fino al cartello che indica “Parete riscoberta”. Seguire per questa indicazione e in un paio di minuti si raggiunge la base della parete. L’attacco della via si trova alla base dello sperone di 10 metri addossato alla parete. 45 minuti dall’auto

secondo tiro: fessura

L1  5B:  Salire lungo il diedro fessurato che presto diventa verticale e vincerlo con ottimi

incastri di mano. Un breve passo aggettante ma ben proteggibile difende l’arrivo

sul terrazzino di sosta.  Sosta da allestire su fessure o spuntoni. [10 metri]

L2  6A+: Salire la fessura che sale leggermente verso sinistra con passi in dulfer

inizialmente aggettanti (2 chiodi) via via più facili fino a reperire la sosta su un

minuscolo terrazzino.  Sosta 2 fix da collegare. [15 metri]

terzo tiro: diedro fessurato

L3  5B:  Dalla sosta traversare un paio di metri a sinistra fino all’evidente sperone e risalire

il sicuro diedro fessurato ad arco. Una volta superato, seguire leggermente verso

destra il sistema di fessure che sale fino al terrazzino di sosta.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida. [15 metri]

L4  6A: Un paio di metri a sinistra della sosta salire una fessura che presto scompare per

lasciar posto ad una placca facile ma poco proteggibile fino a dove il muro diventa

verticale (1 chiodo). Una breve ma impegnativa fessura permette di raggiungere

un vago diedro appoggiato sulla destra. Qualche passo facile fino in sosta al muro

successivo.  Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida [25 metri]

L5  6B: Facile placca lavorata per portarsi all’ingresso della grande spaccatura-camino

strapiombante. Ingresso scomodo e singolo passo difficile. All’uscita facili fessure

appoggiate fino in cima alla parete.

Sosta 2 fix con cordone e maglia rapida [20 metri]

Discesa: in doppia lungo la via, dalla S5 alla S3, dalla S3 a terra.

PDF SCARICABILE: Uagliù, che vita incredibile che conduciamo 

quarto tiro

 

Un sogno lontano destinato a non finire mai

 

N. Moser, M.Biason 26/04/2025

80 metri       I/R2       6A+ e  A1 (5c obb)      esp: S/O

Materiale in posto: soste di progressione e di calata a fix con cordone, 2 chiodi di progressione

Materiale occorrente:  2 serie di friend dallo 0.3 al 3, un 4 (5 consigliato per l’ultima lunghezza), microfriend 0.1 e 0.2, nut, tricam utili, 2 corde da 60 metri

fessura del primo tiro

Avvicinamento:

dal parcheggio davanti la chiesetta di Lities continuare a piedi fin dove finisce la strada e seguire le indicazioni per il “Colle della Fourchietta”. Dopo aver superato un pilone votivo risalire il bosco fino ad un guado sul torrente e seguire le indicazioni per il colle. Seguire i bolli rossi fino al bivio (cartelli di legno) e seguire le indicazioni per la “Torre del Cammello”.

Dopo esser passati sotto la base della via alla Torre del Cammello risalire il canale a sinistra della torre (faccia a monte) fino ad un colle. Seguire il sentiero mezzacosta fino al cartello che indica la svolta a sinistra indicante “Parete riscoberta”. 2 minuti in discesa si arriva a base parete. L’attacco della via si trova a destra (faccia a monte) di uno sperone di 10 metri addossato alla parete. 45 minuti dall’auto

Il bel diedro del secondo tiro

L1  5C: Salire Il muretto iniziale per raggiungere l’evidente fessure che segna l’inizio della

via. Seguire la fessura ben proteggibile sfruttando anche lo spigolo esterno. Passo

delicato in uscita per rimontare il terrazzo dove si sosta.

Sosta 2 fix con cordone. [15 metri]

L2  6A+: Salire la parete lavorata a grandi buchi d’erosione, puntando all’evidente diedro

soprastante, fino alla base di un muretto verticale (chiodo non visibile fino

all’ultimo). Ribaltarsi sul terrazzino alla base del grande diedro e percorrerlo fino

a poco prima che diventa tetto. Uscire sulla sinistra (chiodo) e risalire la piccola

fessura dulfer fino in sosta. Sosta 2 fix con cordone. [20 metri]

terzo tiro facile ma poco proteggibile

L3  5B: Rimontare la facile fessura alla sinistra della sosta. Seguirla mano a mano che

diventa più sfuggente. Dirigersi verso destra dove la parete si fa meno verticale

per affrontare una placca lavorata ma difficilmente proteggibile, fin quando la

verticalità diminuisce. Provvidenziali fessure per proteggersi e poi per facili passi

fino alla sosta sulla grande terrazza. Sosta 2 fix con cordone. [25 metri]

L4  6A+: Spostarsi qualche metro a sinistra sulla comoda cengia. Salire lungo la facile

rampa/fessura obliqua verso sinistra. Non percorrerla fino alla fine ma verso

metà risalire una prima evidente fessura. Ribaltarsi con incastri non immediati

(6A+) e portarsi sotto la fessura decisamente strapiombante. A questo punto ci

sono due possibilità:

A- attaccare la fessura con incastri sfuggenti e prese esterne con difficile allungo

fino ad una tasca oltre il tetto. Ostico ribaltamento (A1).

B- traversare un paio di metri a destra fino ad un terrazzino e risalire il punto più

debole dello strapiombo (5C) per ribaltarsi facilmente.

Le varianti si ricongiungono oltre lo strapiombo per finire con un muro lavorato

fino in sosta in vetta. Sosta 2 fix con cordone ed anello di calata. [20 metri]

Discesa: con due calate in doppia lungo la via “Uagliù”.

Scendere lungo il sentiero di salita, 40 minuti alla macchina.

Note:  Via che richiede buona capacità nella posa delle protezioni non sempre di immediata individuazione.

PDF SCARICABILE: Un sogno lontano destinato a non finire mai

 

 

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https://www.vallidilanzoinverticale.it/news/cresta-delle-torri-1702-m/

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