di Gian Maria Grassi
Renato in uscita L2 (foto Orecchia)
Dettagli
Altitudine: 2300m
Dislivello avvicinamento: 400m
Sviluppo arrampicata: 200m
Esposizione: Est Sud Est
Grado massimo: 5c
Difficoltà obbligatoria: 5a
Materiale: friends medio piccoli, nuts, cordoni e martello per ribattere i chiodi.
panorama (foto Bakovic)
Località di partenza
Ciamarella dalla via (foto Grassi)
Apertura
Renato Giustetto e Gian Maria Grassi ; 27 agosto 2021
(con il contributo di Wolfango Sbodio e Silvio Santi)
sosta L2 (foto Grassi)
Note
L’attrezzatura è da integrare con friend medi e medio-piccoli, può servire il martello per ribattere i chiodi; la fessurazione si presta bene all’uso dei chiodi classici. Lunghezza dei tiri 30 metri max. Roccia buona.
Attacco della Via (foto Bakovic)
Avvicinamento
Avvicinamento poco più di 1 ora dal Pian della Mussa dove si parcheggia l’auto a Grange della Mussa davanti al Ristorante Bricco.
Passare il ponte e le case Sigismondi salendo il sentiero 218 fino a Pian Saulera da dove appare evidente in alto a sx il Colletto del Tovo.
verso l’attacco (foto Orecchia)
Prendere il sentiero 219 fino al colletto (qui si può lasciare del materiale recuperabile al rientro), scendere sul versante opposto e 50 mt. dopo aver superato i ruderi dell’Alpe Losasset, a un grosso pino deviare a sx.
Proseguire a mezza costa verso un grande monolito isolato, prima in leggera discesa e poi risalendo gradualmente verso la parete fino a incontrare una buona traccia.
Altare (foto Grassi)
Superare alcuni larici e costeggiando la base della parete salire a una sella a monte del caratteristico ed evidente monolite, dove si trova l’attacco. Segni e ometti indicano il percorso per l’attacco.
Ambiente molto bello e selvaggio
Rocca Tovo – via Giustetto-Grassi (foto Giustetto)
Descrizione
L1 5a placca in aderenza (primo spit visibile a tre metri) sosta su grosso larice 5 spit
Breve trasferimento ascendente a sx su terrazza erbosa verso un evidente spigolo. Sosta su due chiodi
L2 5b salire sullo spigolo fino in cima poi verso destra 2 spit + 2 spit di sosta
L2 (foto Orecchia)
L3 5b cresta verso sx pilastrino verticale 3 chiodi + 2 spit di sosta
L3 (foto Orecchia)
L4 3b placca fin sotto lo strapiombo, 2 spit di sosta.
L5 5c sotto lo strapiombo fessura verso sx e poi muretto verticale 2 chiodi e 3 spit + 2 spit di sosta
Fessura L5 (foto Bakovic)
L6 5c placca liscia e diedro camino 6 spit e 2 chiodi + 2 spit di sosta
L6 (foto Bakovic)
L7 3° salire la facile cresta per una trentina di mt. Circa fino a fare sosta su alcuni massi grandi
Discesa uscire a sx e poi scendere sul sentiero fino al Colletto (10 min.), quindi per il sentiero di andata fino all’Alpe Saulera e poi sentiero 218 percorso all’andata fino alle Grange della Mussa
Fine via (foto Bakovic)
Note
La Rocca Tovo domina l’ingresso del Piano della Mussa ed è già ben visibile da distante risalendo della Val d’Ala
In particolare lo spigolo sul quale è stata aperta questa via è ben riconoscibile e per questo la sua salita risulterà molto panoramica ed anche aerea in certi tratti.
Per me la Rocca Tovo è veramente “la montagna di casa” essendo posta sopra il tetto di casa mia al Piano della Mussa.
sosta L6 (foto Bakovic)
Più volte avevo osservato con curiosità ed interesse la parete della rocca e in particolare lo spigolo rivolto ad est e non nascondo che le speranze e attese di vivere una bella “avventura arrampicatoria” non sono andate deluse, anzi!
Renato si è immediatamente appassionato alla proposta e al progetto e grazie alla sua esperienza e al suo intuito abbiamo individuato questa linea di salita che si svolge su roccia bella. In più la varietà degli stili di arrampicata ( placca, muro, cresta, fessura, camino) rendono interessante la progressione.
Segnalo infine che per giungere all’attacco si percorrono zone meravigliosamente selvagge e dimenticate che acquistano un sapore magico e mistico che deriva anche dal fatto che, durante la prima esplorazione per giungere all’attacco della via, è stato rinvenuto un altare preistorico con le caratteristiche coppelle. Ma questa è un’altra storia della quale a breve si saprà di più…
Renato e Gian Maria
i due apritori, cercando l’accesso alla via, hanno fatto un interessantissimo ritrovamento raccontato qui:
https://www.vallidilanzoinverticale.it/news/altare-celtico/