Vallone di Sea – Specchio di Iside – via Vuoto Cosmico

13 Lug 2020 | Arrampicata, Aggiornamenti della Guida

Una nuova via in una delle zone di Sea più misteriose e strapiombanti, un susseguirsi di fessure sul filo dell’abisso

In rosa “vuoto cosmico”, in verde “laicizzazione del credo”, in rosso “chiquita”

VIA: VUOTO COSMICO

PARETE: SPECCHIO DI ISIDE

gli “Imperator Arches”

ALPI: GRAIE MERIDIONALI

VALLE: VALLONE DI SEA – VAL GRANDE DI LANZO

LOCALITA’: FORNO ALPI GRAIE

APRITORI / DATA: L. ENRICO, M. ENRICO, A. IPPOLITI, D. MARGIOTTA ; 20/06 e 11/07/2020

ESPOSIZIONE: O

SVILUPPO: 150m

DIFFICOLTA’: I/RS2 – 6c con un passo N.L. e 3 spit in A0

MATERIALE IN POSTO: 24 spit-fix comprese le soste

MATERIALE OCCORRENTE: 1 serie di friend BD dal n°0.3 al n°5, raddoppiando dal n°0.3 al n°1, eventualmente qualche nut per L2. Corde da 60m indispensabili per la calata. Il friend n°4 serve solo per L6, il n°5 per L2 e L6.

AVVICINAMENTO: da Forno Alpi Graie percorrere la strada che porta al Santuario della Madonna Nera parcheggiando al bivio della ripida diramazione che sale nel Vallone di Sea (sentiero n°308 per il bivacco Soardi-Fassero). Salire fino al fondo della stradina e guadare il torrente riprendendola dalla parte opposta. Seguirla fino alla casette dell’acquedotto e risalire quindi la pietraia. Il settore sinistro dello Specchio è delimitato a destra da una grande arcata fortemente strapiombante che lo divide dal settore centrale.

La via attacca sulla cengia mediana del settore sinistro, a destra di “Antropizzazione Catenizzante” ma a sinistra di “Gaz Wall” e “Chiquita”, sfruttando lo spigolo di destra del grosso pulpito addossato alla parete.

Pur essendo possibile salire a piedi all’attacco (in discesa si consiglia la doppia della parte bassa di “Luna Calante” o quella di “Climber Ali di Legno”) è consigliabile salire una delle vie della parte bassa del settore sinistro.

NOTE: La grande arcata strapiombante venne denominata da G.C. Grassi “Imperator Arches” e lo stesso vi aprì, con Rossi e Siri, la via artificiale “Gaz wall”.  Il nuovo itinerario interseca tale via solo per un tratto centrale ed è quasi interamente scalabile in libera con difficoltà tutto sommato contenute. I tre spit in A0 sono pienamente giustificati dalla bellezza del tiro seguente, una fessura diagonale sotto un tetto su una placca sospesa sull’abisso. L’esposizione è garantita. Da salire quando la roccia è ben asciutta in quanto la partenza del quarto tiro, per essere superata in libera, deve essere perfettamente secca.

DESCRIZIONE VIA:

L1: 5b – sulla cengia mediana, che taglia il settore sinistro, portarsi alla base dello spigolo di destra del grande pulpito addossato alla parete, subito a sinistra del grande grande diedro che divide tale settore dalle placche di quello centrale (attacco di “Chiquita”). Salire lo spigolo fessurato e di bella roccia fino al suo termine. Sosta con 2 spit-fix visibile dal basso.

L2: 6b+ e un passo N.L. – dalla sosta spostarsi a destra e salire per fessure il diedro articolato. Arrampicata a tratti faticosa in fessura. Il passo di uscita, da una specie di prua strapiombante non è stato liberato. In tutto 4 spit-fix di cui 2 in uscita dove è utile il friend n°5. Usciti dal diedro si arriva su una cornice e si supera ancora verso destra un breve risalto per giungere al terrazzino dove si sosta. Sosta con 2 spit-fix.

L3: 6a – superare il muro sopra la sosta protetto da uno spit-fix e poi dal secondo spit-fix afferrare con un passo verso sinistra la fessura che ritraversa tutto a destra fino a un comodo terrazzino sospeso sullo strapiombo. Tale fessura è comune a “Gaz Wall”. Sosta con 2 spit-fix.

L4: 6c – partenza comune a “Gaz Wall” che poi traversa a destra. Superare il diedro iniziale (solo apparentemente cieco ma provvisto di alcuni provvidenziali buchi e poi, quando si raddrizza, fessurato) fin sotto a un arco molto strapiombante. Fin qui 6c in libera. Con 3 spit in A0 si arriva a una sosta scomoda ed appesa. Sul tiro 6 spit-fix. Sosta con 2 spit-fix.

L5: 6b – magnifica fessura che solca diagonalmente sotto un tetto la placca sospesa. Finito il tratto diagonale si raddrizza per qualche metro fino al terrazzino di sosta, in piena esposizione. Sosta con 2 spit-fix.

L6: 6a+ – superare la spaccatura leggermente strapiombante (friend n°5 e n°4) per ribaltarsi in una zona più rotta dove esce anche “Antropizzazione Catenizzante”. Qui spostarsi verso sinistra a una cengetta erbosa sovrastata da una placca dove c’è la sosta. Sosta di calata con 2 spit-fix.

DISCESA:

Doppia 1: si scende verticalmente inizialmente in placca per poi essere progressivamente portati verso lo strapiombo. Scendere tutti i 60m di corda (attenzione a non avere corde accorciate).

Doppia 2: breve, dalla sosta 1 di “Chiquita” fino alla cengia mediana.

Dalla cengia consigliabile (anche se non si è percorsa una via del settore basso) scendere da “Luna Calante” o da “Climber Ali di Legno”.

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